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Stop al telefono in vacanza

Le sette piccole regole per cercare di disintossicarsi dall'uso dello smartphone, almeno durante le ferie

  • 15 luglio 2017, 17:47
  • 8 giugno 2023, 08:57
Lo porto? Non lo porto?

Lo porto? Non lo porto?

  • ansa

Liberarsi dalla schiavitù del telefonino in vacanza? Con delle piccole regole quotidiane, si può. Eccole, le stilate Bernardo Carpiniello, presidente della Società italiana di psichiatria.

Regola numero 1: prima di tutto serve la volontà. Per disintossicarsi da e-mail, social e chat serve una forte motivazione, che deve nascere dalla consapevolezza di quanto tempo trascorriamo sui telefonini e che può essere impiegato in attività anche più gratificanti.

Regola numero 2: far sparire il cellulare. La cosa migliore è non avere sempre sott'occhio il cellulare. È difficile, perché ormai il telefonino ha sostituito la macchina fotografica, la bussola, l'agenda, ma ci si può provare.

Regola numero 3: no a privazioni drastiche. Sì invece a qualche piccola regola di utilizzo quotidiano, ad esempio con la scelta di alcuni orari in cui concedersi i momenti social.

Regola numero 4: usare una sveglia tradizionale. Impostare la sveglia sul telefonino vuol dire trasformarlo nel primo oggetto che si prende in mano al mattino e nell'ultimo che si tocca la sera.

Regola numero 5: no al cellulare sulla tavola. Quando si pranza, si cena, soprattutto se in compagnia, non mettiamo il telefono sul tavolo, interferisce con le relazioni sociali.

Regola numero 6: in spiaggia senza smartphone. Combattiamo l'idea che bisogna sempre tenere il cellulare con sé.

Regola numero 7: dopo il selfie, la borsa. Se si porta il telefonino sempre con sé per fare foto, meglio cercare di tirarlo fuori solo per lo scatto e poi riporlo nella sacca.

ansa/joe.p.

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