Eleganza e sportività secondo Volvo

Volvo sta attraversando un periodo felice, a differenza di altri marchi, sul fronte commerciale. In Svizzera le vendite nei primi 5 mesi dell’anno hanno segnato un incremento e anche l’ultimo modello commercializzato, l’imponente XC90, ha superato le più rosee aspettative di vendita. Sull’onda del successo ecco che la casa svedese, con capitali cinesi, si appresta a lanciare una berlina, la S90, e una station wagon, la V90, che si pongono ai vertici della gamma.
La S90 è caratterizzata da una linea filante con tetto leggermente spiovente, che regala un felice connubio tra sportività ed eleganza. Il frontale riprende lo stile della XC90 con i caratteristici fari a “martello di Thor” e la calandra quasi verticale. Emblema che ritroviamo anche sulla V90. La station wagon cambia ovviamente nel posteriore. Anche in questo caso si è voluto dare un’impronta sportiveggiante che annulla, visivamente, le dimensioni: quasi 5 metri sia per la berlina che per la SW.

Gli interni sono curatissimi: pelle e legno e le plastiche (poche) e comunque morbide al tatto, regalano opulenza e le linee minimaliste, per nulla banali, danno originalità all’abitacolo. Tutto è studiato nei minimi dettagli. I sedili dotati di quattro modalità di massaggio, sono anche ventilati per regalare freschezza. Ritroviamo sulla plancia il grande schermo touch screen multimediale, già presente sulla XC90. Certo occorre farci l’abitudine poiché il menu contiene davvero molto.
Eleganza e sportività si ritrovano anche alla guida. Il due litri diesel da 235 CV (vi sono però anche motori meno potenti) è estremamente silenzioso e si accompagna bene all’automatico a 8 rapporti. Il propulsore riprende benissimo a qualunque regime grazie e un compressore elettrico che annulla il ritardo della risposta dei turbo. Quattro le modalità di guida disponibili: Eco, Comfort, Dynamic e Personalizzabile. Ancora più performante il T6 a benzina da 320 CV disponibile su entrambi modelli. Consumi adeguati alla potenza dei motori.
Con questi modelli l’obiettivo di Volvo è chiaro: offrire un’alternativa “premium” ai soliti marchi tedeschi, a prezzi inferiori alla concorrenza: dai 53 mila franchi in su. Il debutto sul mercato elvetico a metà settembre.

Riccardo Tettamanti