Motori

Le Cayman e Boxster grintose

Porsche propone le versioni GT4 del coupé e Spyder del roadster per i "puristi" della guida sportiva

  • 20 November 2015, 15:14
  • 7 June 2023, 12:21
L'aspetto grintoso della Cayman GT4

L'aspetto grintoso della Cayman GT4

  • Porsche

Oltre alla nuova 911, la Porsche ha posto al centro dell’attenzione nelle ultime settimane le sue apprezzate vetture a motore centrale, soprattutto nelle versioni più sportive. È il caso del coupé Cayman GT4 e della Boxster Spyder.

La prima è stata concepita e studiata per i suoi clienti sportivi, con l’intento di coniugare in prospettiva agonistica le già notevoli doti meccaniche del veicolo. Il motore centrale garantisce infatti un eccellente equilibrio e un’ideale manovrabilità, elementi basilari nelle corse.

Il nuovo coupé estremo della Casa di Stoccarda è stato realizzato attingendo a piene mani dalla “banca degli organi” della 911 GT3, dalla quale derivano parte del telaio, sistema Porsche Active Suspension Management, freni in materiali compositi e molto altro ancora. È invece assolutamente nuovo l’assale posteriore, avendo la Cayman un’impostazione diversa, per combinare al meglio telaio e propulsore.

Quest’ultimo è il 6 cilindri boxer della Porsche 911 Carrera S, sapientemente adattato, e in grado di erogare 385 CV e una coppia massima di 420 Nm. Per quanto concerne il cambio, va detto che è offerto solo il manuale a 6 marce. La Porsche ha poi provveduto ad alleggerire la vettura togliendo tutto ciò che era superfluo, limitando le masse e facilitando i vari assemblaggi, cosicché la Cayman GT4, in listino a 104'700 franchi, pesa solo 1'340 chili a serbatoio pieno.

Brillante e scattante, con un rombo rauco da vera supersportiva, questo coupé è in grado di garantire prestazioni esaltanti, facendo rivivere al guidatore le sensazioni tipiche di una vettura da competizione. Certo il comfort non è mostruoso, ma è ancora un’auto vivibile pure nella guida di tutti i giorni, per quanto l’assetto molto basso non sia molto pratico se si gira in città.

Due Porsche molto maneggevoli e dinamiche

La Boxster Spyder è invece più “umana” e si riallaccia al meglio sia con l’intera gamma Boxster, sia a tratti tipici di modelli storici della Casa di Stoccarda come è il caso della famosa 550 Spyder introdotta nel ‘53, vincente sulle piste di tutto il mondo.

Dal profilo estetico parte dei componenti derivano proprio dalla recentissima Cayman GT4, con la quale condivide pure la soluzione del cambio meccanico a 6 rapporti come unica trasmissione disponibile. Tra gli aspetti più caratteristici figura invece la capote in tessuto ad apertura parzialmente manuale, oltre ai poggiatesta che percorrono tutto il cofano motore ispirandosi alla 718 Spyder vincente alla Targa Florio 1959 o, nell’abitacolo, ai sedili anatomici in fibra di carbonio.

Oltre al 6 cilindri boxer derivato dalla Porsche 911 Carrera S 3,8 in listino fino a pochi giorni fa (385 CV, 420 Nm) la Boxster Spyder offre novità tecniche interessanti come le sospensioni ribassate di 20 mm, freni più performanti derivati da quelli montati della 911 e uno sterzo è più diretto e sensibile.

Il criterio dell’assoluta sportività è ribadito dalla mancanza “premeditata” di autoradio e climatizzatore, ambedue offerti in opzione. La Boxster Spyder è venduta a 97'600 franchi.

Enrico Campioni

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