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Carla Bruni, "la privacy non esisteva"

L'ex première dame ricorda gli anni trascorsi all'Eliseo e sottolinea che le instrusioni dei media nella vita privata fanno parte della libertà di stampa

  • 6 marzo 2014, 17:33
  • 6 giugno 2023, 14:04
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Carla Bruni, quando Nicolas Sarkozy era presidente

  • REUTERS

L'ex première dame di Francia, Carla Bruni sostiene che la vita privata viene "polverizzata" quando si è una personalità pubblica ai massimi livelli. Per lei, ad ogni modo, gli anni trascorsi all'Eliseo a fianco di Nicolas Sarkozy sono stati "un'esperienza inedita che ha vissuto con piacere".

Riguardo alla richiesta del presidente Francois Hollande di rispettare la
privacy sulla sua vita amorosa, dopo la rivelazione della relazione con l'attrice Julie Gayet , la Bruni ha osservato che in casi simili è quasi impossibile essere esauditi: "Siamo solo un pugno di persone a farne le spese... Allora cosa possiamo fare? Bloccare internet? Ostacolare la democrazia? La libertà di stampa? Questo mi sembra impossibile".

Ha poi aggiunto: "Per dirla tutta, i danni colpiscono troppe poche persone affinchè sia rimesso in discussione il beneficio di una stampa totalmente libera".

ATS/FM

In Francia si grida allo scandalo per i nastri “segreti” pubblicati da alcuni media e che scuotono Nicolas Sarkozy: si tratta di registrazioni del 2011 di conversazioni tra l'allora presidente della Repubblica ed i suoi consiglieri più stretti, la stessa Carla Bruni, ma anche di commenti (non sempre lusinghieri) su ministri del suo gabinetto: tutto è venuto alla luce del sole e al centro della polemica c'è Patrick Buisson, ex consigliere di fiducia di Sarkozy, che partecipava alle riunioni con un registratore dittafono in tasca, all'insaputa di tutti. Ne è seguita un'ondata di reazioni del partito di Sarkozy, l'Ump, che, a poche settimane dalle municipali, è in piena tempesta.

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