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"Miley Cyrus scopiazza"

E' l'accusa di un cantante giamaicano che ora chiede un risarcimento di 300 milioni di dollari

  • 14 March 2018, 22:39
  • 8 June 2023, 15:26
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Patrimonio a rischio

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Miley Cyrus è accusata di plagio dal giamaicano Michael May, in arte Flourgon, il quale martedì ha dato il via alle pratiche per ottenere 300 milioni di dollari di risarcimento, ovvero più di quanto sia stimato l’intero capitale della stella 26enne.

Il cantante di dancehall, genere derivato dal reggae, sostiene che la rivale gli ha scippato parte del testo inserito nel motivetto “We Can’t Stop”, pezzo di successo del 2013.

La strofa “And we can’t stop/We run things, things don’t run we/Don’t take nothing from nobody” deriverebbe dal verso in effetti assai simile "We run things/Things no run we", incluso nel brano “We Run Things” del 1988. Un furto bell’e buono, secondo il querelante, tanto più evidente se si considera che l’influenza del dialetto dell’isola caraibica è palese così come palese è il fatto che si tratti di un gergo unico, grammaticalmente scorretto in buon inglese.

AFP/dg

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