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Spartacus è già da esposizione

La vita, le imprese e le biciclette di Fabian Cancellara celebrate al Museo svizzero dei trasporti di Lucerna

  • 22 agosto 2020, 00:26
  • 10 giugno 2023, 03:55

A Lucerna una mostra dedicata a Cancellara

Telegiornale 21.08.2020, 22:00

Di: Diem/ATS

A 39 anni Fabian Cancellara è già un personaggio da museo. Il Museo svizzero dei trasporti di Lucerna dedica un'esposizione speciale alla vita, alle vittorie e alle biciclette con le quali il pluricampione del pedale che ha lasciato il professionismo quattro anni fa ha compiuto imprese epiche che gli sono valse i soprannomi di Spartacus e di Locomotiva di Berna.

La mostra accende i riflettori sulla carriera di Fabian Cancellara ripercorsa in immagini, ma in primo luogo presenta le biciclette con cui ha ottenuto le sue principali vittorie. I visitatori potranno anche provare a pedalare con il simulatore, in diverse modalità e sfidando anche la resistenza del vento, su un mezzo del campione.

Specialista delle gare contro il tempo, delle corse di un giorno e delle brevi gare a tappe, dopo essersi fatto notare già tra gli juniori vincendo due mondiali a cronometro, ha corso tra i professionisti per 15 anni a partire dal 2001. In carriera ha vinto quattro campionati del mondo a cronometro (2006, 2007, 2009 a Mendrisio e 2010), due medaglie d’oro olimpiche (2008 e 2016), una Milano-Sanremo (2008), tre giri delle Fiandre (2010, 2013 e 2014), tre Parigi-Roubaix (2006, 2010 e 2013), una Tirreno-Adriatico (2008), un Tour de Suisse (2009), otto tappe al Tour de France e tre alla Vuelta.

"È un onore, un onore enorme. Sono contento che i miei successi possano vivere ancora qua dove tutti li possono ammirare", ha affermato ai microfoni della SSR alla presentazione dell'esposizione Fabian Cancellara che in carriera ha spesso dovuto far fronte al dolore, non solo fisico, provocato dalle cadute che lo hanno costretto a salire sull'ammiraglia (una è esposta a Lucerna). "In alcuni momenti non è stato facile neppure per la mia famiglia. Quando fai una doppia capriola in maglia e poi devi chiamare a casa per dire: sono caduto, mi stanno portando all'ospedale e devo essere operato", ha ricordato. Momenti che la moglie Stefanie è felice di non dover più vivere. "Sono contenta che abbia smesso. Perché?! Per le troppe cadute, e sono ancora più contenta che sia arrivato sano e salvo alla fine della sua carriera".

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