La genetica potrebbe venire utilizzata contro i proprietari maleducati di cani. È perlomeno quanto ha intenzione di fare la città di Tarragona, in Spagna, che ha annunciato lunedì di voler effettuare test del DNA sugli escrementi di cane non raccolti.
Grazie alla collaborazione tra il Municipio (che ha la lista dei 2’800 quattro zampe in circolazione) e l’Università locale (che sta mettendo a punto un database genetico di questi ultimi) si potrà risalire all’identità dell’animale responsabile del "ricordino", e dunque all’umano suo padrone per multarlo.
"In questo momento se la polizia non è al posto giusto al momento giusto è difficile scoprire chi ha violato le regole", ha detto alla radio la consigliera municipale Ivana Martinez, che ha precisato che oltre alla multa il colpevole dovrà anche farsi carico dei costi del test genetico.
afp/ZZ