Nell'immediato futuro le sfide che attendono la Società protezione animali di Bellinzona (SPAB) non mancheranno di certo. Oltre all'enorme lavoro svolto con impegno e dedizione da parte di tutti i volontari e dei membri di Comitato, la "SPAB – ha precisato il presidente Emanuele Besomi davanti ai numerosissimi soci che hanno partecipato all'annuale assemblea generale - è chiamata a fare in modo che tutti capiscano e comprendano appieno la vera natura dei nostri amici animali e che sappiano accudirli con il giusto e corretto impegno".
Gallery: le operazioni della SPAB
"Un'altra difficile sfida che ci attende, e la SPAB sarà ancora più presente e vigile, è quella di riuscire a ostacolare il più possibile il traffico illegale e illecito di animali, sovente in condizioni di salute non ottimali, non vaccinati e non socializzati tra gli acquirenti ticinesi, magari pure in buona fede, e provenienti, soprattutto, dall'est europeo. Questo genere di commercio deve essere bloccato al più presto per evitare conseguenze spiacevoli per gli ignari neo proprietari".
Gettando uno sguardo all'attività 2015 il lavoro per i volontari della SPAB non è certo mancato. Il presidente ha così rammentato che in totale sono stati salvati, curati, collocati e rimessi in libertà oltre 2'000 animali tra domestici e selvatici. Circa un migliaio gli interventi in tutta la Svizzera italiana. I 9 mezzi in dotazione alla SPAB hanno percorso circa 250'000 chilometri.
Swing
Il tavolo presidenziale, insieme al presidente Emanuele Besomi anche il vicesindaco di Bellinzona Felice Zanetti