Daphne Sheldrick, la nota ambientalista keniota che ha contribuito a proteggere circa 250 elefanti in Africa, è morta sabato all'età di 83 anni dopo una lunga battaglia contro un cancro al seno.
La fauna selvatica del paese africano, non solo elefanti ma anche rinoceronti, deve molto a questa donna che ha speso 60 anni della sua vita per proteggere questi straordinari pachidermi, soprattutto quelli rimasti orfani a causa dell'attività di bracconaggio.
Una donna speciale che ha combattuto fino all'ultimo anche per i suoi animali
L'ente di beneficenza di cui faceva parte, che ha contribuito a creare nel 1977 - il
David Sheldrick Wildlife Trust (DSWT) - ha annunciato la scomparsa dell'animalista sul proprio sito, scrivendo "Daphne viveva al fianco degli elefanti e imparava a leggere i loro cuori...ne capì le fragilità, l'intelligenza, la loro capacità di amare".
Operatori del rifugio mentre somministrano lo speciale "nettare"
Sua è stata l'invenzione, dopo circa 30 anni di lavoro, di un alimento in grado di sostituire il latte materno per i piccoli pachidermi. E' stata autrice di libri, ha raccontato l'Africa in televisione ed ha ricevuto importanti riconoscimenti.
AFP/sdr