Cos’è una bella storia? Con queste righe vorrei raccontarvene una. Tutto comincia nel 1857, in una sala della London Library quando Richard Trench, noto linguista e lessicografo, presenta al pubblico della Philological Society un progetto temerario e ambizioso: la redazione di un nuovo dizionario che documenti non solo il significato ma anche la storia di ogni singola parola della lingua inglese. Dopo che i primi tentativi di portare a compimento il progetto faraonico si arenano, nel 1879 questo viene affidato a James Murray. Scozzese, di umili origini e con un percorso di studi da autodidatta, Murray si impone nel ristretto circolo accademico e aristocratico britannico come uno degli uomini più dotti e capaci del suo tempo.
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