"I nostri inverni. Tutti a casa!"
Storie di neve, di freddo e di festa dagli archivi RSI, di Mattia Pelli
28.12.18 - 17:40
L’inverno è arrivato, si rispolverano i cappotti pesanti, i guanti e le sciarpe. Si cammina veloci per le strade della città nella sera che ormai scende presto. Ogni inverno è un po’ sempre lo stesso, ma mai nessuno è veramente uguale agli altri. "I nostri inverni. Storie di neve, di freddo e di festa dagli archivi RSI" vi porta alla scoperta di quelli del passato e di come sono stati raccontati alla radio.
Tutti a casa!
I ritmi stagionali dell’agricoltura comportavano l’interruzione dei lavori in campagna durante l’inverno. Era la stagione in cui si emigrava, magari a vendere caldarroste in Italia. Così si fermava l’edilizia, i lavori sui cantieri idroelettrici in alta montagna e anche una parte della produzione industriale, lasciando lavoratori e lavoratrici nell’insicurezza proprio durante le feste natalizie. L’inverno era per molti la stagione della pausa forzata o del lavoro a domicilio.
Brano: “Canzone triste”, testo di Italo Calvino, musica di Sergio Liberovici, voce: Margot.
Spezzoni tratti da:
- “La costa dei barbari”, 09.04.1970
- “Orizzonti ticinesi”, edizione 24.03.1971
- “Carte e spartiti”, puntata intitolata “Inverno in cantiere”, 26.02.1979
- “Microfono batte alla porta”, puntata intitolata “Città vuota”, 29.01.1965
- “Problemi del lavoro”, puntata intitolata “Interruzione del lavoro a fine anno”, 24.12.1974
- “Problemi del lavoro”, puntata intitolata “Panorami economici regionali. La Vallemaggia”, 19.07.1967
- “Problemi del lavoro”, puntata intitolata “Panorami economici regionali. La Valle Riviera”, 16.08.1967