Uffizi mordi e fuggi?
di Monica Bonetti con Tomaso Montanari, Flavio Caroli e Marco Franciolli
Da mercoledì 06 a venerdì 08 giungo 2018 - 17:50
Da alcune settimane le Gallerie degli Uffizi offrono un percorso breve, una seconda uscita in pratica per chi dopo aver visto alcuni dei maggiori capolavori del museo decidesse di interrompere la visita.
Naturalmente questa impostazione ha comportato anche un riallestimento delle sale del museo che ora cominciano ad essere riaperte e presentate al pubblico.
Proprio questa settimana ha aperto ad esempio la sala 41, quella dedicata a Michelangelo e Raffaello. Una sala - e sono parole di Eike Schmid direttore degli Uffizi – in cui sono concentrate “vere e proprie bombe della storia dell’arte capolavori che abbiamo tolto da punti della galleria dove non avevano la visibilità che meritavano”.
Un’operazione che non è stata esente da qualche polemica soprattutto sul web. E allora noi abbiamo pensato di parlarne con alcuni professionisti del mondo dell’arte.
06.06.18 Il museo non è un manuale
- Il museo non è un manuale (1./3)
07.06.18 Servono storici dell’arte-narratori
- Servono storici dell’arte-narratori (2./3)
Cosa pensa dunque dell’idea di EIke Schmid di riunire in alcune stanze i capolavori degli Uffizi?
08.08.18 Opere che ti vengono incontro
- Opere che ti vengono incontro (3./3)