Vince Vallicelli
Babilonia

Vince Vallicelli

di Sergio Albertoni e Valerio Corzani

  • RSI
  • 6.5.2018
  • 57 min
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La sua batteria e il suo amore per il blues hanno fatto il giro del mondo, ma le radici lo hanno sempre tenuto stretto alla sua città, Forlì. Enzo Vallicelli, in arte “Vince” nasce a Forlì nel 1951 e il suo percorso musicale inizia all'età di quindici anni. Decide di iscriversi al conservatorio di Pesaro, frequenta il corso di percussioni e forma presto il suo primo gruppo, il "Secolo 2000", continuando a suonare la batteria come autodidatta. Le sue esperienze si moltiplicano velocemente e nel 1972 l'incontro con Elio D'Anna, Corrado e Danilo Rustici lo porta direttamente a Londra dove incidono un LP, seguito da una lunga tournèe in Italia. Questa esperienza rappresenta la prima tappa importante della sua carriera musicale, e si comincia a delineare un profilo artistico caratterizzato da una forte personalità, viene considerato un "Motore Inarrestabile" e si merita un riconoscimento nell'Enciclopedia Italiana del Rock. Richiesto da cantautori come Gianna Nannini o Eugenio Finardi, suona per tre anni con la Rudy Rotta Band e ha quindi l’occasione di esibirsi al fianco di personaggi del calibro di Sugar Blue (Rolling Stones, Frank Zappa) e Lovie Lee (pianista di Muddy Waters), per non citarne che due. Carey Bell (armonicista di Muddy Waters), Billy Gregory (It's a beatiful day). Decide poi di formare una propria band, la "Vince Vallicelli Band", per non essere più solo un batterista ma un musicista a tutto tondo. Oggi ci parla in particolare del suo nuovo album, "La fevra", un progetto emozionante che parla la lingua della sua Romagna e suona il blues delle sue origini.

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