Birdland

Dischi storici. Milt Jackson & Ray Charles “Soul Brothers” (1958)

con Riccardo Bertoncelli

  • 16 settembre 2017, 01:00
Ray Charles

Ray Charles al Festival Jazz di Montreux nel 1997

  • Keystone

BIRDLAND
Venerdì 15 settembre 2017 alle 23:00

L’album “Soul Brothers” segna la collaborazione ad altissimo livello di due musicisti che alla fine degli anni ’50 erano orami al top della notorietà, in ambiti diversi. Sotto contratto con Atlantic dal ’52 Charles aveva messo a segno una serie di successi singoli (“I got a Woman”, tutti), ma solo nel 1957 aveva pubblicato il suo primo album. La sua musica era ancora impregnata di jazz, tant’è che il disco “The Great Ray Charles” era un puro strumentale dove si cimentava unicamente al pianoforte. Non c’è da stupirsi dunque che l’anno successivo pubblichi insieme a Milt JacksonSoul Brothers”, raccolta che sarà poi bissata nel ’61 da “Soul Meeting”. Il vibrafonista era certo uno dei cuori pulsanti di un gruppo, il Modern Jazz Quartet, che a suo modo stava segnando un’epoca, ma ciò non gli impediva di sviluppare parallelamente un altrettanto prestigiosa attività indipendente.

A Soul Brothers, registrato tra la fine del ’57 e l’inizio del ’58, collaborarono tra gli altri Billy Mitchell al tenore e il chitarrista Kenny Burrell, con una ritmica stellare composta da Oscar Pettiford al basso e Connie Kay alla batteria. Curioso tra l’altro ascoltare Charles in un brano anche al sax alto e Milt Jackson cimentarsi pure al pianoforte.

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