Blu come un'arancia

L'Utopia di Tommaso Moro

di Francesca Rigotti

  • 2 May 2016, 18:20
Tommaso Moro

Tommaso Moro

  • Wikipedia

Blu come un'arancia
Da lunedì 02 a venerdì 06 maggio 2016 alle 18:20
Replica il giorno seguente alle 01:30

1516-2016. Per compiacere il nostro bizzarro desiderio di ricorrenze «tonde», eccone qui una tondissima, con ben due zeri, cinquecento anni netti. Sono quelli che ci separano dalla pubblicazione di un'opera famosa che in queste puntate di Blu come un'arancia ricostruiremo e commemoreremo: Utopia, di Thomas More. Un titolo fortunato per un vocabolo e un concetto fortunatissimo. Già perché la parola utopia venne coniata cinquecento anni fa da Tommaso Moro (useremo la forma italianizzata del nome), giurista, umanista e uomo politico inglese, nominato cancelliere della corona da Enrico VIII e da Enrico VIII mandato a morte per decapitazione, nel 1435, per non aver supportato col suo giuramento la nomina del re a capo della chiesa d'Inghilterra.

Ascolteremo dalle parole di Raffaele Itlodeo (il «contafrottole»), l'esploratore che nella finzione visitò l'isola-che-non-c'è, la descrizione degli usi e dei costumi del popolo degli Utopiani, non senza notare alcune contraddizioni all'interno di quella che resta comunque un'utopia liberatoria senza precedenti, e forse anche senza susseguenti.

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