Blu come un'arancia

Scacco in cinque romanzi

di Valerio Rosa

  • 4 giugno 2018, 12:35
iStock-Scacchi, Re, Regina di scacchi, Gioco di società, Pedina di scacchi
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BLU COME UN’ARANCIA
Da lunedì 04 a venerdì 08 giugno 2018 alle 10:35
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Scontro di intelligenze, sport di insospettabile violenza, forma d’arte, palestra (e tortura) della mente: in qualsiasi modo li si voglia definire, gli scacchi non sono soltanto un gioco. Se è vero, come ha scritto Pierre Mac Orlan, che “si vivono più avventure su una scacchiera che in tutti i mari del mondo”, è facile capire come l'argomento abbia affascinato romanzieri di tutte le epoche.

Nella “Novella degli scacchi” di Stefan Zweig la scacchiera è il campo di battaglia su cui si scontrano due diverse visioni del mondo, due umanità opposte.

“La variante di Lüneburg” di Paolo Maurensig è un raffinato intreccio di piani temporali, una storia narrata a più voci e con diversi protagonisti, ognuno dei quali ha un passato con cui fare i conti.

“La scacchiera davanti allo specchio” è un esempio del realismo magico teorizzato da Massimo Bontempelli come scoperta del senso magico nella vita quotidiana degli uomini e delle cose, in analogia col fantastico degli scrittori sudamericani.

Beth diventerà “la regina degli scacchi” del romanzo di Walter Tevis. Gli scacchi saranno lo strumento dell’emancipazione, e prima ancora della crescita e del superamento delle insicurezze

Infine, "La difesa di Lužin" di Vladimir Nabokov: l'urgenza della realtà e l’allucinazione che la trasfigura, l’ironia e la pietà che si mescolano nel racconto di un’esistenza tormentata, il caos e l’illusione di poterlo dominare con la forza del pensiero.

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