Quartiere Francese di New Orleans, Lousiana
Bourbon Street

Bourbon Street

di Patricia Barbetti

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  • 25.1.2023
  • 48 min
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Bourbon Street si trova nel cuore dell'antico Quartiere Francese a New Orleans, Louisiana. Si sviluppa su 13 isolati da Canal Street all'Esplanade Avenue.

La Francia dichiarò la Louisiana una sua colonia intorno al 1690. Jean Baptiste le Moyne venne nominato Direttore generale con l'incarico di sviluppare la colonia nel territorio. Fondò New Orleans nel 1718 e nel 1721, l'ingegnere reale Adrien de Pauge disegnò la pianta topografica cittadina. Egli denominò le strade facendo riferimento ad alcune dinastie reali del suo paese e a nomi di santi cattolici. Bourbon Street venne così denominata in omaggio alla casata dei Borboni.

Da quando esiste il jazz, Bourbon street ne è diventata l’emblema: jazz tradizionale, carico di dramma e di vita, New Orleans insomma.

Ma questo nome è anche segno di apertura e di novità: Sting dedica a Bourbon Street un brano ormai classico nel suo album del 1985, The Dream of The Blue Turtle realizzato con prestigiosi giovani jazzisti dell’epoca. Il 13 luglio si presenta sul palco del mitico Live Aid davanti ai 300.000 di Wembley e alle centinaia di milioni collegati in diretta televisiva munito solo di una chitarra ed esegue una versione ballad da brivido di Roxanne insieme ad un ragazzino afroamericano con un sax soprano: si tratta di Brandford Marsalis, che incanta il mondo con le sue improvvisazioni. Una rivoluzione culturale! Vecchio e nuovo insieme, spinta verso il futuro coniugata con il più totale rispetto della propria storia: colori e suoni dal jazz contemporaneo insomma.

Una puntata di “Bourbon Street” ad alto tasso elvetico/ticinese quella di oggi, in cui segnaliamo l’uscita del nuovo disco della big band della scuola di musica moderna SMUM, con sede a Lugano, Locarno e Acquarossa; ne parliamo con uno dei fondatori della scuola nonché autore della maggior parte dei brani Giorgio Meuwli, e con Gabriele Comeglio, insegnante e sassofonista che ha curato gli arrangiamenti e diretto l’orchestra. Intanto l’etichetta Altrisuoni nata a Lugano nel 1993 compie trent’anni di vita con in attivo oltre trecento pubblicazioni. Ne proporremo due fra le ultime, Alternate streams del pianista Jérôme Lefebvre e Page 4 dell’Unitrio composto da Argentieri, Borey e Tissot. Non mancano segnalazioni di concerti imminenti nella nostra regione e la pillola settimanale di Alceste Ayroldi dedicata a Eddie Rosner (1910 -1976) trombettista del jazz polacco e sovietico; spesso definito “Il Louis Armstrong bianco”, fu prigioniero nel Gulag quando Stalin era segretario generale del Partito Comunista.

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