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Democratizing work

di Anna Pianezzola

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  • 15.7.2020
  • 5 min
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  • Scienze umane e sociali

È uscito in piena pandemia, a metà maggio, su oltre 37 testate e in 25 lingue. Su "Le Temps", "La Vanguardia", "Die Zeit", "Il Manifesto".

Si tratta dell’appello Democratizing work,Democratizzazione del lavoro sottoscritto da 3000 studiose e studiosi, fra i quali Thomas Piketty, Axel Honeth, Nadia Urbinati, Saskia Sassen, Dominique Méda (intervistata su questi temi ieri dal Manifesto) accademici e accademiche (perché le donne sono nettamente in maggioranza, ma sono meno famose...) attivi in oltre 600 atenei di tutto il mondo.

Diciamo subito che questo appello non contiene delle grandi novità. Ma la sua analisi e il suo linguaggio concreto e chiaro si presta a diventare una sorta di manifesto per la difesa del lavoro contro la sua mercificazione, per una partecipazione democratica all’organizzazione dello stesso, per il suo contributo al risanamento ambientale.

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