In questi ultimi decenni, la presenza invasiva delle tecnologie nelle nostre vite e nello sfruttamento del pianeta, sta portando a un ripensamento dei confini tra l’uomo, l’ambiente e la tecnologia. Sullo sfondo della catastrofe ambientale verso la quale stiamo correndo, e della pandemia che ormai da 2 anni impatta pesantemente sulle nostre vite, si fa strada l’impressione che il modello di un mondo dominato e sfruttato fino all’esaurimento da homo sapiens debba oggi essere profondamente ripensato, e che si debba ripensare anche il rapporto con le altre specie. Questo movimento di pensiero va sotto il nome generico di “post-umano”: e intorno ad esso ruota il nostro dossier della settimana. Ne parleremo da diversi punti di vista: filosofico, femminista, letterario fantascientifico, antropologico.

La prima ospite della settimana è Francesca Ferrando, docente della New York University: una delle grandi figure del post-umano contemporaneo: in Italia è disponibile in traduzione italiana il suo libro “Il Postumanesimo Filosofico e le sue Alterità” (tradotto per ETS da Francesca Balzano, che sarà nostra ospite domani).