Domenica in scena

Le tue parole

Atto unico di Giorgio Buridan

  • 28 maggio 2017, 19:30
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DOMENICA IN SCENA
Domenica 28 maggio 2017 alle 17:30

"Le tue parole"

Regia e interpretazione di Alberto Canetta
Reizzazione Claudio Laiso, realizzazione tecnica Gianenrico Meroni, montaggio Giacomo Bernasocchi
PROD. RSI 1987

La programmazione dedicata ad Alberto Canetta si conclude con l’ultimo lavoro radiofonico che lo vede protagonista: “Le tue parole” di Giorgio Buridan registrato il 9 dicembre 1986 a poco meno di 6 mesi dalla scomparsa (morirà il 24 maggio 1987). Traduttore e scrittore, Giorgio Buridan era accolto alla RSI come un prolifico esponente della nuova drammaturgia italiana. Così Alberto Canetta scriveva nelle note di regia.

Che altro può fare un commediografo, uno scrittore, se non tentare di evocare pensieri, sentimenti, azioni? In questo atto unico – ma, del resto, in tutti i testi – la componente autobiografica finisce sempre per prevalere.

Qui, tuttavia, si tratta di un lavoro di grande pathos e drammaticità: l’Autore rievoca, poeticamente, gli ultimi giorni di vita della sua compagna scomparsa.

Il dramma è strutturato in forma di monologo, ma un monologo "dialogante" con la persona vicina che, ormai, esiste soltanto nel ricordo. Uno "spleen" accorato in cui la contemplazione del mare e la sua infinitezza assumono funzioni, non soltanto evocatrici, ma di misticismo: il senso panteistico verso un "tutto" nel quale in protagonista ritrova – in tante vicende insieme vissute – un provvisorio conforto al distacco.

Testo amaro e sconsolato, ma anche confortante per la fede in una "comunicazione laica" oltre la morte, in un collegamento arcano attraverso un panteismo più vicino a Spinoza che a Dionigi. Sovrastrutture, certo. Restano, di fatto, "le tue parole", le ultime commoventi parole nel distacco da un amore davvero grande.

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