C'era una volta
Geronimo

C’era una volta e c’è ancora

di Letizia Bolzani

  • iStock
  • 1.10.2019
  • 24 min
Disponibile su
Scarica
  • Arte e spettacoli

In ogni lingua del mondo le fiabe cominciano con una formula che sospende il tempo. “C’era una volta, il était une fois, es war einmal...". Quando sentiamo parole di questo tipo sappiamo che stiamo per varcare un portale che ci porterà in mondi dove accetteremo che le zucche diventino carrozze o che le principesse dormano per cento anni, ma attenzione: questi stessi mondi ci parlano sì di cose fantastiche, ma al contempo più vicine a noi di quanto pensiamo.

Le fiabe, come i miti, ci parlano di noi. Delle nostre paure e dei nostri desideri più profondi. Sempre. Un tempo, come oggi. Le fiabe non appartengono al passato, ma sono ben vitali e attuali. Le fiabe non sono storielle per bambini, ma parlano a chiunque.

Di tutto questo ci si rende conto appieno visitando un’interessante mostra al MEG, Musée d’ethnographie de Genève: La fabrique des contes, aperta fino al 5 gennaio 2020.

Ne parliamo con la curatrice, Federica Tamarozzi.

Scopri la serie