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Geronimo

I suoni della politica

Intervista ad Adriana Cavarero, di Letizia Bolzani

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  • 28.7.2020
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  • Letteratura
  • Scienze umane e sociali

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Com’è il suono di una piazza, intesa come spazio politico di interazione fra uguali? Quello di slogan scanditi all’unisono, o quello di una polifonia di voci che mantengono al contempo la loro unicità? È chiaramente a questo secondo aspetto che è interessata Adriana Cavarero nel suo recente saggio “Democrazia sorgiva” (Edizioni Raffaello Cortina), in cui, prendendo le mosse da Hannah Arendt, approfondisce il concetto di “pluralità”. La pluralità interagente di esseri unici che sottrae l’idea di politica sia dalla spersonalizzazione delle dinamiche di massa, sia dalla violenza verticalistica dei rapporti di potere. La politica, intesa come spazio partecipativo, di relazione tra esseri che mantengono la propria unicità, può portare a quella “felicità pubblica” che già Arendt ci indicava: un’emozione che si manifesta, scrive Cavarero, “ovunque una pluralità agisca di concerto condividendo la gioia del manifestarsi di una condizione umana che ci vuole unici e plurali”.

Di tutto questo parleremo con la filosofa Adriana Cavarero.

Libri presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt)

Adriana Cavarero. Democrazia sorgiva. Note al pensiero politico di Hanna Arendt. Raffaello Cortina, 2019

Altri testi di Adriana Cavarero in Sbt.

Prima emissione martedì 2 giugno 2020

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