Libri

Sottosopra

di Mariarosa Mancuso

  • 14 febbraio 2018, 12:35
Chiara Barzini, "Terremoto", Ed. Mondadori

Chiara Barzini, "Terremoto", Ed. Mondadori (dettaglio copertina)

  • mondadoristore.it

GERONIMO
Libri
Mercoledì 10 gennaio 2018 alle 11:35
Replica alle 23:33

In replica mercoledì 14 febbraio 2018 alle 11:35 e alle 23:33

Los Angeles 1994. C’è il terremoto, e c’è un’adolescente arrivata da Roma al seguito dei genitori hippie. Il padre vorrebbe fare il regista, fuori dalla Hollywood industriale e capitalista (che comunque non lo degna di attenzione). La mamma va in gita con la famiglia alla riserva indiana, e saluta i nativi con un incongruo “Namaste”.

Questi - e molti altri - scontri tra culture sono nel primo romanzo di Chiara Barzini, intitolato "Terremoto" (Mondadori). Scritto in inglese, scoperto dall’editor di Chuck Palahniuk e Bret Easton Ellis - la traduzione italiana è firmata dall’autrice e da Francesco Pacifico - racconta le scuole con i metal detector, le droghe, la guerra per bande che vieta di indossare certi colori. Sullo sfondo, una città molto amata. Anche attraverso i suoi scrittori.

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