Spettacoli

Auden e Britten, artisti e gay

di Sabrina Faller

  • 7 novembre 2014, 12:35
Ferdinando Bruni ed Elio de Capitani

Ferdinando Bruni ed Elio de Capitani

  • Courtesi sito Elfo Piccini (foto Laila Pozzo)

Dopo il successo di The History Boys, la compagnia del Teatro Elfo Puccini torna a confrontarsi con la gustosa irriverenza di Alan Bennett, ovvero con il suo nuovo testo Il vizio dell’arte (The Habit of Art), salutato con favore dalla critica inglese.

Lo spettacolo porta la firma di Ferdinando Bruni, traduttore del testo, interprete insieme a Elio De Capitani e Ida Marinelli, e coregista insieme a Francesco Frongia. A confrontarsi nel testo di Bennett sono due figure inglesi di alta statura: il poeta Wystan Hugh Auden e il compositore Benjamin Britten, grandi artisti e noti, ma non dichiarati, omosessuali, interpretati rispettivamente da Bruni e De Capitani.

Il testo è un divertente, raffinato esempio di ‘teatro nel teatro’ ed è anche una riflessione su un tema di scottante attualità, quello dei diritti dei gay, passando attraverso il rapporto tra eros e arte.

Auden e Britten, artisti e gay

Spettacoli 07.11.2014, 12:35

Ti potrebbe interessare