Storia

L’offensiva del Tet

di Alessandro Bertellotti

  • 25 June 2018, 11:35
Le bombe esplodono nella sezione Cholon di Saigon, durante l'offensiva Tet

Le bombe esplodono nella sezione Cholon di Saigon, durante l'offensiva Tet

  • Keystone

GERONIMO ®
Storia e memoria
Lunedì 25 giugno 2018 alle 11:35

È considerato dagli storici della Guerra del Vietnam come il “punto di non ritorno” di quel conflitto. Per alcune settimane dalla fine di gennaio del 1968, esattamente cinquant’anni fa, il gruppo armato della resistenza vietnamita aprì un centinaio di fronti di combattimento, violando la tregua del capodanno buddista, il Tet. Dall’antica capitale Hué, dove i combattimenti durarono molti giorni, fino all’ambasciata statunitense nel centro di Saigon, commando di Vietcong attaccarono villaggi, centri cittadini, postazioni americane, dando nuovo vigore ad un conflitto che sembrava oramai segnato a favore dell’esercito del Sud e dei suoi alleati occidentali.

Sebbene gli americani si imposero su tutti i fronti, e nel corso della guerra in Vietnam non perderanno nemmeno una battaglia, l’offensiva del Tet fece comprendere alle istituzioni di Washington e all’opinione pubblica che gli Stati Uniti non avrebbero mai vinto quella guerra, con conseguenze drammatiche che si percepiscono chiaramente nella politica, nell’attività militare e nella vita quotidiana degli americani.

Ne parliamo con il Prof. Bruno Cartosio, storico e docente di Storia dell’America contemporanea all’università di Bergamo.

Prima emissione lunedì 05 febbraio 2018

BIBLIOGRAFIA

Bruno Cartosio, “I lunghi anni sessanta”, edizioni Feltrinelli

Neil Sheehan, "Vietnam una sporca bugia" (Premio Pulitzer)

Viet Thanh Nguyen, "Il simpatizzante", Neri Pozza (Premio Pulitzer)

Viet Thanh Nguyen, "I Rifugiati", Neri Pozza

Mark Woodruff, "Unheralded victory", Harper Collins

Truong Nhu Tang, "A vietcong memoir", Vintage

Marilyn Young, "Vietnam Wars 1945-1990", Harper Perennial

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