Il giardino di Albert

Amore mortale!

Il commercio illegale di specie esotiche, di Clara Caverzasio

  • 5 luglio 2018, 13:35
  • Scienza
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IL GIARDINO DI ALBERT ®
Giovedì 5 luglio 2018 alle 11:35

L’amore per gli animali domestici o per le piante è probabilmente uno degli aspetti più nobili della natura umana. Ma quando questo "amore" si estende a specie esotiche, sconfinando nel collezionismo malsano, la faccenda si fa problematica. Anzi, mortale. Il commercio di animali e piante esotiche sta infatti diventando una causa fondamentale della scomparsa di fauna e flora selvatica in tutto il mondo, più ancora della perdita di habitat naturale. Anche perché alla base di questo traffico internazionale non c’è solo la "passione" per gli animali o le piante, bensì un vero e proprio business che niente ha a che vedere con l’amore per gli esseri viventi, animali o vegetali, ma che anzi ne prevede anche la loro uccisione o distruzione per poterne prelevare parti come zanne, corni, pellicce, legno, fiori. Si tratta di un commercio che alimenta un traffico illecito, senza scrupoli e tentacolare al pari di quello delle droghe, e che è destinato ad aumentare vista l’entrata in scena dell’immenso mercato asiatico, cinese in particolare. E’ di pochi giorni fa la notizia dell’ennesimo assassinio in Kenya di un cacciatore di trafficanti di zanne d’elefante e corni di rinoceronte.

Per lottare contro questi traffici, già nel 1973 è stata stipulata la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora selvatiche minacciate di estinzione», CITES. La Svizzera è stato uno dei primi Paesi firmatari di questa convenzione sottoscritta da più di 180 paesi, e la cui Segreteria si trova a Ginevra. Nel "Giardino di Albert" di giovedì 1. marzo il botanico ticinese Nicola Schönenberger, membro della commissione federale di esperti per la CITES, ci spiegherà il difficile ma appassionante lavoro all'interno di questa organizzazione, illustrandoci anche la situazione in Svizzera, divisa tra il suo essere in prima linea nella lotta a questo traffico, e il suo ruolo di piattaforma di traffici illeciti.

Prima emissione giovedì 1. marzo 2018

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