La biblioteca che va dai bambini nei campi profughi e nelle periferie disagiate
In altre parole

Giulio Cederna (3./5)

di Andrea Fazioli

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  • 27.10.2021
  • 11 min
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Da lunedì 25 a venerdì 29 ottobre 2021

Giulio Cederna, giornalista, scrittore e ricercatore, da 25 anni si occupa di infanzia, periferie, immigrazione, ragazzi di strada e cooperazione.

Negli anni ha collaborato con Legambiente, diretto a lungo la comunicazione dell'organizzazione non governativa AMREF Italia, fondato l’"Archivio delle Memorie Migranti" e svolto missioni per la Cooperazione Italiana.

A partire dal 2010 ha ideato, curato e scritto 10 edizioni dell'"Atlante dell'infanzia" (a rischio) per Save the Children (Premio Andersen 2019 per la sezione Protagonisti della cultura dell'infanzia). Esperto in comunicazione sociale, ha realizzato numerosi documentari e progetto di video-partecipato. Nel 2003 ha ideato, con Marco Baliani, il progetto teatrale "Pinocchio Nero", con i ragazzi di strada di Nairobi. Nel 2005 ha pubblicato "Le avventure di un ragazzo di strada" (Giunti) e nel 2007 ha collaborato alla pubblicazione dell'enciclopedia "Diritti Umani" (UTET, a cura di Marcello Flores). Dal novembre 2019 dirige la Fondazione Paolo Bulgari che promuove progetti di sostegno alla scuola e alla comunità educante nei quartieri sensibili di Roma.

Giulio Cederna si è inoltre impegnato per mantenere viva la memoria del padre, Antonio Cederna, archeologo, giornalista e intellettuale italiano, impegnato in prima linea per la tutela dell'ambiente e dei beni culturali italiani. Grazie al suo sforzo oggi esiste l'Archivio Antonio Cederna, una story map "i paesaggi di Antonio Cederna ed è stata pubblicata la raccolta di articoli "Storia moderna dell'Appia Antica" (L'Unità, 1996).

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