In altre parole

Sara Petrella

di Mattia Pelli

  • Arte e spettacoli
  • Scienze umane e sociali
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Da lunedì 27 giugno a venerdì 1. luglio 2022

Mostri seicenteschi; collezioni di arte coloniale; rappresentazioni dell’anatomia femminile: l’attività di ricerca di Sara Petrella non ha confini, soprattutto perché improntata all’interdisciplinarietà e all’inclusività. Di origine svizzera e italiana, è storica dell’arte e le sue inchieste dall’Università di Ginevra, dove ha conseguito il dottorato studiando la costruzione del concetto di esotico nel Settecento, l’hanno portata in Canada, a Montréal, dove ha lavorato a progetti di ricerca con comunità e centri culturali indigeni.

Attualmente è ricercatrice presso l’Università di Neuchâtel, dove lavora sulle collezioni etnografiche svizzere, la fabbrica delle figure di alterità occidentali e sulla costruzione dell’identità femminile nella Modernità.

Tra le sue pubblicazioni, segnaliamo “Le singe de l'autre. Du ‘sauvage’ américain à l'histoire comparée des religions” (Des Cendres-BGE, 2016) e “Quand les dieux étaient des monstres”, in uscita a ottobre.

Sara Petrella ai microfoni di Mattia Pelli

  • Sara Petrella (1./5)

    In altre parole 27.06.2022, 10:18

  • Sara Petrella (2./5)

    In altre parole 28.06.2022, 10:18

  • Sara Petrella (3./5)

    In altre parole 29.06.2022, 10:18

  • Sara Petrella (4./5)

    In altre parole 30.06.2022, 10:18

  • Sara Petrella (5./5)

    In altre parole 01.07.2022, 10:18

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