La stampa specializzata indica Florian Favre (1986) tra i pianisti svizzeri più brillanti della sua generazione. Attraverso una scrittura chiara e originale propone con il suo trio un jazz desacralizzato, diremmo “pop”, sensibile, riflessivo ma anche potente ed eruttivo. Una musica di alto standing ma di sicuro non destinata soltanto ai jazzofili.

Dopo un lungo soggiorno a New York e New Orleans, il musicista friburghese ha dato vita al gruppo nel 2011. In On a Smiling Gust of Wind, il terzo album della formazione uscito per la tedesca Traumton, Favre integra i più recenti sviluppi del suo pianismo e del suo comporre.

Con Manu Hagmann al basso e Arthur Alard alla batteria – conosciuti sin da quand’erano studenti all’Accademia di musica di Berna – Favre ha fatto visita al Jazz in Bess di Lugano alla fine del 2021 per una serata condivisa con la serie Tra jazz e nuove musiche. Il gruppo esplora sentieri alternativi, offre un jazz fatto di colpi di scena e di sorprese, di passaggi lirici ma anche di grande varietà ritmica ed energetica. Da scoprire!