Dopo un anno e oltre di assenza (e due festival annullati) il jazz è tornato a Chiasso a fine luglio dello scorso anno con la serata dal titolo Jam Session on the Border, che voleva essere beneaugurante per un prossimo rilancio della rassegna poi avvenuto, pur con una versione ridotta ma di alto livello artistico, a marzo di quest’anno.

Promosso dal Cinema Teatro con il sostengo e la collaborazione della RSI Rete Due, l’appuntamento era stato pensato come incontro tra musicisti, che mai si erano esibiti tutti insieme, provenienti da questa e dall’altra della frontiera.

Un concerto che li ha visti dialogare in una serie di spot dove si sono esibiti in duo, in trio, tutti assieme… Un concerto che ha voluto contribuire lo scorso anno a ridare fiducia a slancio ad un ambito, quello dei musicisti improvvisatori, che ha sempre vissuto e vuol tornare a vivere di confronto e scambio, sulla base di quel linguaggio universale che è la musica e il jazz in particolare.

Invitati nell’occasione erano gli italiani Camilla Battaglia (voce), Alberto Mandarini (tromba e flicorno), Paolo Birro (pianoforte), nonché gli elvetici Domenic Landolf (sax tenore), Bänz Oester (contrabbasso), Norbert Pfammatter (batteria). Coordinatore e direttore dell’ensemble, nonché arrangiatore di molti dei celebri brani presentati, il trombonista locarnese Danilo Moccia.