ANTONIO_LATELLA
Laser

Antonio Latella: frammenti sul nuovo teatro italiano

di Valentina Grignoli

  • wikimedia
  • 25.11.2020
  • 21 min
Disponibile su
Scarica
  • Arte e spettacoli

Antonio Latella è un regista novecentesco estremamente ancorato al presente. Direttore artistico della Compagnia stabilemobile di Torino, con la quale ha presentato "L'Aminta" due anni fa al LAC di Lugano, vive da anni a Berlino, continuando a lavorare in Italia e presentando i suoi spettacoli spesso anche al Theater Basel. Negli ultimi quattro anni è stato direttore artistico della Biennale di Teatro di Venezia, dando una forte impronta e una chiara visione d’intenti al festival.

Dopo la selezione dedicata alle registe nel 2017, all’attore e alle sue trasformazioni in performer nel 2018, alle drammaturgie nel 2019, in questo 2020 si è dedicato alla produzione italiana, intitolando l’edizione nascondi(no) con intento di dar voce a una creatività spesso nascosta, e sicuramente non così conosciuta all’estero. Non solo, per questa ultima sua edizione, ha chiesto a tutti i registi di portare un lavoro incentrato sulla censura senza censurarsi, con estrema libertà. Caratterizza il suo lavoro anche uno stretto contatto con le nuove generazioni, delle quale si fa volentieri guida e maestro, cresciute negli ultimi anni nei fertili laboratori della Biennale.

Un incontro con il maestro a cura di Valentina Grignoli nel pieno svolgersi del festival teatrale di Venezia, che dà spazio a considerazioni sul teatro italiano, su giovani registi, attori, senza risparmiare pubblico e critica, e lasciando trasparire qua e là anche pezzi di storia personale. Nel corso dell’intervista alcuni estratti dagli ultimi spettacoli nell'ordine: Santa Estasi (Produzione Emilia Romagna Teatro, 2016), Pinocchio (produzione Piccolo Teatro di Milano, 2017), Aminta (Compagnia stabilemobile, 2018), La valle dell’eden (produzione Emilia Romagna Teatro, 2019).

Scopri la serie