Prendiamo fra le mani una copia Vigousse. Le petit satirique romand, giornale settimanale satirico della Svizzera romanda. Sfogliando le sue pagine ci imbattiamo spesso nel disegno di un omino mingherlino, sguardo di sfida, mascella pronunciata, occhialetti e pipa in bocca. Si tratta del fondatore di Vigousse: Thierry de Barrigue de Montvallon, in arte “Barrigue”.

Classe 1950, di origini francesi ma svizzero per adozione, Barrigue è arrivato in Svizzera quarant’anni fa, importando da Parigi una cultura satirica carica di impegno giornalistico e civile. Una passione che oggi continua imperterrita, nonostante il cinismo, il disincanto subentrato per colpa di un'attualità che “non cambia mai” e il dolore per la morte di numerosi amici, fra cui i redattori di Charlie Hebdo.

Oggi Barrigue si è allontanato dalla cronaca, per dedicarsi a grandi temi di società, come l’ambiente, l’istruzione e i migranti. Ha pure fondato l’associazione “Crayons solidaires”, grazie a cui gira il mondo regalando disegni alle persone più in difficoltà. Incontrarlo è l'occasione per ripercorrere il suo percorso personale, festeggiare il successo di Vigousse, che nel 2019 ha festeggiato 10 anni di attività, e fare il punto sullo stato di salute della satira oggi.