A Città del Capo, in Sud Africa, è piena estate
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Città del Capo

di Lorenzo Simoncelli

  • ©Keystone
  • 13.7.2020
  • 21 min
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  • Scienze umane e sociali

Alcune tra le principali gang di Città del Capo hanno trovato un provvisorio accordo di pace durante la pandemia di Coronavirus. Anche il commercio illegale di droga è stato colpito dal lockdown e grazie all’intermediazione di un pastore della Chiesa cristiana carismatica australiana Hillsong si è deciso il cessate il fuoco.

Lo scorso anno, l’80% degli omicidi di Città del Capo, era collegabile a scontro tra gang. Sono morte 2500 persone, anche civili innocenti.

Il lockdown sta avendo un grande peso economico sulla popolazione dei Cape Flats, in difficoltà anche prima dell’arrivo della pandemia, e le gang hanno deciso di aiutare la comunità distribuendo razioni alimentari e prodotti igienici.

Non tutti sono convinti della genuinità di questo accordo di pace e sulla possibile durata. Tra gli scettici, Don Pinnock, giornalista investigativo sudafricano, autore del bestseller “Gang Town” e profondo conoscitore del crimine organizzato in Sudafrica.

Bisognerà attendere per verificare se la tregua è stata violata o meno.

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