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Gli operai dimenticati

di Luca Beti

(Keystone)

Gli operai dimenticati

Laser 11.01.2013, 01:00





La ferrovia della Jungfrau è considerata la regina delle linee di montagna. Aperta il 1° agosto 1912, l'anno scorso ha festeggiato il centenario. Le centinaia di migliaia di turisti che si avventurano ogni anno fin lassù, fino alla stazione finale sullo Jungfraujoch a 3454 metri di altitudine, rimangono estasiati dal panorama che si apre loro davanti. Sono montagne da mozzare il fiato, una lingua di ghiaccio impressionante, un cielo blu cobalto. Difficile immaginarsi qualcosa di più affascinante per chi arriva dall’Oriente e vuole conoscere un fazzoletto di Svizzera. La ferrovia della Jungfrau è un’opera temeraria, ideata sulla carta da un imprenditore zurighese Adolf Guyer-Zeller, ma tracciata nelle viscere della montagna dalle braccia di migliaia di operai italiani. Di loro non si sa quasi più nulla; la falce dell’oblio ne ha spazzato via il ricordo. Ripercorriamo con Peter Krebs, giornalista e specialista di storia ferroviaria svizzera, alcune tappe della realizzazione di quest’opera, nel tentativo di offrire un tributo ai veri artefici della ferrovia, gli immigrati del Nord Italia.

(Keystone)

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