Schwarzenbach
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I 50 anni dell'iniziativa Schwarzenbach

Cronaca di una votazione storica, di Raffaella Barazzoni

  • Keystone
  • 8.6.2020
  • 20 min
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  • Scienze umane e sociali

È trascorso esattamente mezzo secolo da una votazione che resterà nella storia del Paese. Nel primo fine settimana di giugno del 1970 gli svizzeri furono chiamati alle urne per esprimersi su un'iniziativa popolare che voleva ridurre drasticamente il numero degli stranieri, che all'epoca provenivano in maggioranza dalle aree mediterranee. Quella votazione che polarizzò in maniera mai vista in precedenza l'opinione pubblica, passò alla storia come "l'iniziativa Schwarzenbach". Prendeva il nome dall'uomo che a più riprese aveva fatto del pericolo dell'inforestierimento (la Ueberfremdung) il suo cavallo di battaglia. Nessuno dei suoi tentativi ebbe successo, ma il 7 giugno il numero dei "no" furono di poco superiori al numero dei "sì". La partecipazione al voto fu da record; questo significava che quasi la metà del Paese avrebbe seguito Schwarzenbach in una misura che rischiava di mettere in ginocchio molti settori economici, in primis quelli che senza la manodopera straniera non potevano funzionare. Ma quello di 50 anni fa, non fu solo un voto su un tema politico, fu soprattutto un confronto, o meglio uno scontro culturale tra mondi diversi, tra un nord e un sudeuropeo che mise in evidenza una contraddizione di fondo, riassunta da Max Frisch con le celebri parole "Cercavamo braccia, sono arrivati uomini".

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