Laser

Il suono dell’anima. Incontro con Moni Ovadia

Nasciamo gratis, ma diventare un essere umano è un capolavoro, di Clara Caverzasio

  • 31 dicembre 2018, 10:00
Moni Ovadia e Clara Caverzasio

Moni Ovadia e Clara Caverzasio

  • RSI Clara Caverzasio

LASER ®
Da lunedì 31 dicembre 2018 a mercoledì 02 gennaio 2019 alle 09:00
Replica alle 22:35

Nato in Bulgaria nel 1946 da una famiglia di ascendenza ebraica sefardita, austro slavo per parte di madre e levantino per parte di padre, poliglotta e cosmopolita, Moni Ovadia è un artista poliedrico, difficile da etichettare, anche se noto e amato dal pubblico soprattutto per l’appassionato recupero della tradizione popolare ebraica dell’Europa dell’Est e della musica kletzmer: cantante, musicista, attore, drammaturgo, regista, cantastorie, ma anche etnomusicologo, studioso di mistica ebraica, scrittore, appassionato, opinionista e attivista politico. Una lunga carriera, spesa soprattutto sulle scene teatrali, dove partendo dal suono e dal canto ha dato vita a un teatro musicale, in cui l’originalità drammaturgica non è mai disgiunta da un impegno morale.

Tra le sue produzioni può ora annoverare anche l’allestimento di una tragedia, “Le Supplici di Eschilo”, in un adattamento scenico in siciliano e greco moderno, firmato dallo stesso Ovadia e da Mario Incudine. E proprio in occasione della messa in scena delle “Supplici” a Sarsina, piccolo comune romagnolo, nell’ambito del Festival Plautino, abbiamo potuto realizzare con lui una lunga e intensa intervista che vi proponiamo in tre parti e in cui, con la consueta generosità e profondità, ha snocciolato, assieme alle amate tavolette di cioccolata, gran parte della sua vita, dei suoi interessi, delle motivazioni profonde che lo hanno portato a fare quello che ha fatto e ad essere quello che è: una persona che ha urgenza di comunicare valori, ethos, memoria, per costruire un futuro su di essa; e il cui impegno principale è quello di diventare un essere umano degno di questo nome.


Prima puntata 28.05.18

Incontro con Moni Ovadia (1./3)

Laser 28.05.2018, 11:00

  • RSI Clara Caverzasio

Il nostro percorso prende il via dalla tragedia di Eschilo, Le Supplici, che ha inscritta in sé, con forza, anche la questione della democrazia, e dell’accoglienza, temi tanto cari a Ovadia, che declina la tragedia greca in una cantata di voci e musiche.

Seconda puntata 29.05.18

Incontro con Moni Ovadia (2./3)

Laser 29.05.2018, 11:00

  • RSI Clara Caverzasio

In questa seconda parte del “Laser” Incontro, Moni Ovadia, ci racconterà della sua vita, dei suoi interessi, delle motivazioni profonde che lo hanno portato a fare quello che ha fatto e ad essere quello che è: una persona il cui impegno principale è quello di diventare un essere umano degno di questo nome.

E insieme ripercorreremo le principali tappe della sua vicenda professionale, a partire proprio dall’importanza primaria della musica e più ampiamente ancora del suono e del canto, che per lui hanno un potenziale immenso nel mostrare l’universalità dell’esistenza; e che si esprimono anche nel suo straordinario plurilinguismo.

Terza puntata 30.05.18

Incontro con Moni Ovadia (3./3)

Laser 30.05.2018, 11:00

  • RSI Clara Caverzasio

In questa terza e ultima parte dell’incontro con Moni Ovadia ripartiamo dalle sue molteplici origini, bizantine, mediterranee, mediorientali, ebraiche-sefardite e cosmopolite, per affrontare il tema dell’identità, che, soprattutto per un ebreo nato nel tempo della prima generazione immediatamente successiva alla Shoah, è sempre stato particolarmente forte e ricco di implicazioni. Si parlerà poi di umorismo, così connaturato al suo essere ebreo; ma anche di spiritualità: quella di uomo che si definisce non ateo, bensì agnostico e che forse “non crede in Dio, ma lo stima”; e il cui impegno principale è quello di diventare un essere umano degno di questo nome.

Prima emissione da lunedì 28 a mercoledì 30 maggio 2018

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