Igoni Barrett, "Culo nero", 66thand2nd (dettaglio copertina)
Laser

Incontro con Igoni Barrett

di Anna Casanova

  • 66thand2nd.com
  • 14.1.2019
  • 24 min
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  • Letteratura
  • Scienze umane e sociali

Che cosa succederebbe se un trentenne nigeriano, abitante nella tentacolare città di Lagos, capitale economica della Nigeria, si risvegliasse completamente bianco? Come reagirebbe la sua famiglia e l’ambiente in cui vive? Come si comporterebbero i nigeriani neri con questo oyibo, uomo bianco con i capelli rossi e occhi verdi, ma con l’animo e... natiche nere?

Ne nascerebbe un’intrigante avventura dal sapore kafkiano in cui si gioca con il concetto di "razza", con gli stereotipi, con i pregiudizi, con punti di vista capovolti. Il giovane protagonista, il nigeriano-bianco Furo Wariboko, alias Frank Whyte, si dovrà così cimentare con bianchi, neri e mulatti, negozianti, autisti, escort, reginette, datori di lavoro, business man tutti indaffarati ad avere da lui denaro, amicizia, potere, favori. Questa Metamorfosi nigeriana nasce dalla penna dello scrittore nigeriano Igoni Barrett, che con questo romanzo d’esordio "Culo nero" (edito da 66thand2nd), si sta affermando sulla scena della letteratura nigeriana. Autore già di due fortunate raccolte di racconti "From the Caves of Rotten Teeth" e "L’amore è potere o almeno gli somiglia molto" con questo romanzo si dimostra un acuto osservatore della società nigeriana, di cui sottolinea storture, corruzione, omofobia, ipocrisie, ma anche un sensibile lettore dell’animo umano alla perenne ricerca di un’identità in quanto “lo sguardo di chi osserva e l’immagine di chi è osservato, sono concetti di cui si nutre il nostro desiderio di essere catalogati a vista”.

E al tratto graffiante e cinico, Igoni Barrett riesce ad accostare un piacevole tratto umoristico, capace di cogliere il lato comico e paradossale della vita.

Con Igoni Barrett abbiamo intrapreso un interessante viaggio nella Nigeria contemporanea, sospesa tra un retaggio coloniale e una politica mondiale sempre più seguace del suprematismo bianco, una Nigeria che deve fare i conti con uno dei più alti tassi di disoccupazione africani e violenti attentati interni causati da Boko Haram, una Nigeria chiusa e aggressiva verso gli omosessuali, ma permeabile alle creme sbiancanti per la pelle.

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