A colloquio con lo scrittore Boris Pahor
Da dove cominciare per ritrovare dialogo e identità, per una realtà, l’Europa, che sembra aver smarrito le ragioni per cui è nata? Per comprendere il percorso da seguire, “Laser” ha raggiunto lo scrittore italiano di lingua slovena Boris Pahor. 105 anni, combattente antifascista e internato nei campi di lavoro nazisti durante la seconda guerra mondiale, profondo conoscitore delle divisioni che hanno segnato fino a pochi anni fa il territorio in cui vive, Trieste, Pahor racconta con lucidità e schiettezza il ruolo che devono avere la consapevolezza degli errori commessi in passato e l'attenzione al rispetto della dignità umana. Ricorda la difficoltà e la necessità di condividere la memoria, per evitare che la storia non sia passata invano. E i rischi che corriamo, ovvero i veri valori che contraddistinguono ogni essere umano.
Libri presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt)
Pahor, Boris. Così ho vissuto. Biografia di un secolo. Bompiani, 2013
Pahor, Boris. Necropoli. Fazi, 2008
Hessel, Stéphane. Le chemin de l'espérance. Fayard, 2011 (disponibile in Sbt tramite prestito interbibliotecario)
Sofri, Adriano. Il martire fascista. Una storia equivoca e terribile. Sellerio, 2019
Hösler, Joachim. Slovenia : storia di una giovane identità europea. Beit, 2008
Ara, Angelo e Magris, Claudio. Trieste : un'identità di frontiera. Einaudi, 1983
Pupo, Raoul. Trieste '45. Laterza, 2010
Remarque, Erich Maria. Niente di nuovo sul fronte occidentale. Mondadori, 1986
Altri libri di Boris Pahor in Sbt
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