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La terra del "Grande Altro"

Viaggio nella schizofrenia con Graziano Martignoni, di Michela Daghini

  • 16 marzo 2018, 10:00
iStock-Ospedale psichiatrico, Narcotico, Schizofrenia, Donne, Depressione
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Venerdì 16 marzo 2018 alle 09:00
Replica alle 22:35

La storia della schizofrenia rimane strettamente legata allo svizzero Eugen Bleuler, tra i più importanti psichiatri europei, che apportò contributi fondamentali alla moderna psicopatologia ridefinendo clinicamente la schizofrenia e l'autismo, di cui coniò anche i relativi termini. Con lui, un altro svizzero di chiara fama si interessò in modo particolare a questa patologia, C.G. Jung, che all’epoca collaborava proprio con Bleuler al Burghölzli, il celebre ospedale psichiatrico di Zurigo.

Parliamo di una malattia complessa, che si manifesta con gravi disturbi dell'attività affettiva e del comportamento e che per certi aspetti rimane ancora oggi un mondo sconosciuto, che cattura in maniera imprevedibile la vita di chi ne è colpito.

Qualcuno ha teorizzato che la malattia mentale sia necessariamente da considerare un mistero e che una risposta semplicemente non c'è, come lo psichiatra tedesco Karl Jaspers, che sosteneva che la condizione psicotica non ha nessun contenuto e non si deve cercare una spiegazione razionale all'interno del vissuto del malato.

Un mondo, quello della schizofrenia, che lo psichiatra, psicoterapeuta e docente universitario svizzero Graziano Martignoni chiama la terra del “Grande Altro”. Incontriamo lo studioso, per aiutarci a comprendere meglio in questo disagio.

Intervista integrale a Graziano Martignoni

Laser 16.03.2018, 10:00

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