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Leonardo da Vinci e l’acqua

Paradigma della Natura e del suo metodo, di Clara Caverzasio

  • 10 September 2018, 09:00
  • Scienze umane e sociali
  • Scienza e tecnologia
iStock-I disegni di Leonardo da Vinci

I disegni di Leonardo da Vinci

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Lunedì 10 settembre 2018 alle 09:00
Replica alle 22:35

Pittore, inventore, architetto, ingegnere, botanista, astronomo, zoologo, anatomista, geologo, musicista, matematico e molto altro ancora.

Insomma, Leonardo da Vinci fu molto più dell’autore della "Gioconda": fu "scienziato" prima che ci fosse la scienza, e fu forse la prima mente moderna della storia, per quel suo modo di pensare per analogie che lo porta a un’unità di pensiero, nel suo affrontare i più disparati argomenti.

Emblematico del suo modernissimo metodo di osservazione e di indagine dei fenomeni, è il suo interesse per l’acqua che inizia negli anni dell’infanzia e che rimane una costante per tutta la sua vita, in un percorso interdisciplinare che va dalla fisica alla pittura alla meccanica. E che trova applicazione in numerosi progetti, e riscontri in studi riflessioni e osservazioni dirette che lo portarono a esplorare questo elemento così mutevole e paradigmatico in tutte le sue sfaccettature, tanto da affrontare argomenti - quali il peso dell’acqua -, che oggi sono confluiti in quella che è la moderna fluidodinamica.

A illustrare e a spiegare il modo di procedere così moderno di Leonardo, attraverso lo studio sistematico dell’acqua, su cui ebbe modo di esplicare tutto il suo genio, la direttrice del Museo Leonardo da Vinci, Roberta Barsanti, la studiosa di Leonardo Emanuela Ferretti docente di storia dell’architettura all’università di Firenze e il fisico Fritjof Capra, autore del volume La scienza universale. Arte e natura nel genio di Leonardo (Rizzoli) 2008.

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