Da martedì 18 a mercoledì 19 ottobre 2022
Guerra, sofferenza, distruzione, Shoah. La poesia di lingua tedesca del secondo dopoguerra rinasce col peso del terribile retaggio di un’era maligna e deve fare i conti con il male assoluto di un regime che aveva abusato anche dei grandi classici Goethe, Schiller e Hölderlin. Dove trovare un nuovo inizio, in quel paesaggio spirituale devastato? E quale fu la risposta dei poeti alle osservazioni di pensatori del calibro di Thomas Mann, Richard Alewyn e Theodor Adorno? Quale fu il ruolo del Gruppo 47?
Con questo laser in due puntate, al microfono di Flavia Foradini il filo rosso di questo percorso tra il 1945 e l’avvio della stagione delle rivolte studentesche è dato da Elena Polledri. Professore associato di letteratura tedesca all’Università degli Studi di Udine, la studiosa è fra l’altro co-curatrice assieme a Simone Costagli del volume “Riscritture dei classici tedeschi nella poesia del secondo dopoguerra”, edito da Mimesis, contenente saggi di germanisti di primo piano e dedicato proprio alla rinascita della produzione lirica dopo il secondo conflitto mondiale.
In questa esplorazione ci aiutano brani di poesie, riflessioni e commenti fra l’altro di Thomas Mann e Richard Alewyn; di Theodor Adorno, Günter Eich e Paul Celan; di Bertolt Brecht e Gottfried Benn; di Ingeborg Bachmann, Ilse Aichinger, Friedrich Dürrenmatt.
Poesia delle macerie: lirica di lingua tedesca dopo il nazismo
Poesia delle macerie: lirica di lingua tedesca dopo il nazismo (1./2)
Laser 18.10.2022, 11:00
Poesia delle macerie: lirica di lingua tedesca dopo il nazismo (2./2)
Laser 19.10.2022, 11:00
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