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Marco Santilli, clarinetto, clarinetto basso, composizioni
Ivan Tibolla, pianoforte, composizioni
Ecco due musicisti, che attraverso la nota scritta e la nota improvvisata cercano di abitare e frequentare un paesaggio interiore, di richiamare un senso, perché il vuoto non sia solo assenza di contenuti.
Marco Santilli e Ivan Tibolla
Il clarinettista ticinese Marco Santilli e il pianista bellunese Ivan Tibolla presentano il loro album "CheRoba in due”, nato nel periodo della pandemia.
In occasione del Live di Reteduecinque-MusicaViva di aprile il clarinettista ticinese Marco Santilli e il pianista bellunese Ivan Tibolla presentano alla RSI il loro nuovo album "CheRoba in due", che fa seguito a "Orgelwind" ed è nato nel periodo della pandemia sotto la spinta di una riflessione sul valore della presenza e dell’assenza.
Quando compongono i due musicisti pensano “in italiano” e i loro temi rispecchiano la musicalità della lingua madre. Le forme d’improvvisazione che utilizzano non sono "idiomatiche", ma si avvicinano di volta in volta al jazz, alla world music e alla musica classica. La mescolanza tra la nota scritta e la nota improvvisata è la cifra che li contraddistingue. Un’occasione per calarsi in atmosfere notturne, intime ma non statiche, addirittura provocanti, che catturano l'ascoltatore con la loro narrazione.
E un'occasione per conoscere i due artisti da vicino al microfono di Sergio Albertoni.
Il Live di Reteduecinque, che fa parte delle proposte RSI del cartellone di MusicaViva, si può ascoltare in diretta radiofonica su RSI Rete Due e vedere in streaming.
CHE ROBA IN DUE
La foto di un tavolo con due sedie vuote richiama un'assenza, un vuoto da riempire.
Non è forse anche la musica a parlarci di questo vuoto e della dignità con cui le cose abbandonate dinnanzi a noi ci sanno parlare?
Ci offre degli indizi di verità la musica, ci tocca lì dove la parola “informativa” non sa giungere, ci sa risarcire dell'assenza, del vuoto.
Così la maledizione della pandemia, che ha svuotato con il suo contagio le calli ed i campi di Venezia, è diventata, anche grazie alla musica, un detonatore di potenzialità, una riflessione sul valore della presenza e dell’assenza.
Ecco due musicisti, che attraverso la nota scritta e la nota improvvisata cercano di abitare e frequentare un paesaggio interiore, di richiamare un senso, perché il vuoto non sia solo assenza di contenuti.

Marco Santilli e Ivan Tibolla, "CheRoba in due" (dettaglio copertina)
Prima emissione martedì 13 aprile 2021
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