Oggi, la storia

Gli antichi romani alle spa

di Eva Cantarella

  • 30 maggio 2016, 09:05
Antiche terme romane

Antiche terme romane

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Oggi, la storia
Lunedì 30 maggio 2016 - 07:05

Sono di gran moda oggi le spa: e sembra quasi che si tratti di una delle tante possibilità di condurre una vita sana e piacevaole che il mondo moderno offre , ovviamente a che può permettersi di frequentarle. Ma così non è: le terme sono un’invenzione antichissima, molto amata, tra l’ altro, dai nostri antenati romani, che – in verità-nei primi secoli della loro storia avevano con l’acqua un rapporto assai meno frequante. Secondo quanto scrive Seneca infatti i suoi concittadini anticamente facevano un bagno completo solo ogni nove giorni. Gli altri giorni lavavano solo le braccia e le gambe dopo il lavoro. E anche se, successivamante, il bagno quotidiano divenne un’abitudine, perché i romani conoscessero e apprezzasero il piacere delle terme fu necessario aspettare che venissero conquistati dai costumi (non solo questi, ovviamente) dei greci , che li avevano conquistati militarmente.Come siiamo abituati a sentir dire “ grecia capta ferum victorem cepit: “la Grecia conquistata conquistò il suo fiero vincitore: e così, rapidamente, anche i romani presero l’abitudine di frequentare gli stabilimenti balneari, sia pubblici sia privati (ovviamente, questi, nelle abitazioni di chi poteva permetterseli).

Antenate delle moderne spa, dunque, le terme erano edifici all’interno dei quali, lasciati gli abiti nell’apposito locale (apodyterion), i clienti entravano in quello che oggi chiameremmo un “bagno turco” (sudatio), nel quale la temperatura era mantenuta altissima da un forno sistemato sotto il pavimento. Usciti da questo locale – passando attraverso il tepidarium, riscaldato con aria calda – entravano in quello delle vasche del bagno freddo (frigidarium). E come nelle moderne spa, oltre che a questi trattamenti base, potevano ricorrere alle cure di massaggiatori e depilatori a pagamento. A meno che, se volevano e potevano, non si fossero fatti accompagnare da propri schiavi. Se la dieta glielo consentiva potevano anche acquistare cibi e bevande. Ma questo non è tutto: tra un massaggio e uno spuntino, mentre passavano da una piscina calda a una fredda, i romani facevano nuove conoscenze, spesso socialmente e politicamente vantaggiose. L’utilità delle terme, inoltre, non era solo sociale, era anche economica e politica: esse servivano anche a concludere affari e a stringere alleanze politiche e matrimoniali. Indiscutibilmente i nostri antenati sapevano unire l’utile al dilettevole.

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