Alberto Tafuri
Jukebox 900

Alberto Tafuri: Keith Jarrett, l’alchimista (1./4)

di Claudio Farinone

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  • 2.2.2020
  • 55 min
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Keith Jarrett (Allentown 1945) è il pianista più importante del ‘900. Lo sappiamo bene tutti, e tutti amiamo e rispettiamo la sua gigantesca opera di improvvisatore, di compositore e in generale di artista simbolo. Da dove arriva tanta grandezza?

Forse dalle sue radici, ungheresi e nordeuropee, trapiantate nella fertile terra americana, e cresciute nella sonnolenta provincia della Pennsylvania, curate amorosamente da una madre appassionata di musica, e da un padre severo che invece, a esplosione già avvenuta, osava ancora chiedere al figlio se con quello strano lavoro riuscisse a sopravvivere (!?!). Lezioni di piano, il primo pianoforte in casa, sotto il quale soleva addormentarsi, per conoscerlo meglio, diceva. Poi il grande clash, il jazz.

Affamato, determinato e pieno di talento, giovanissimo suona la chitarra in un club, e Stan Getz gli chiede se vuole unirsi alla sua band, come chitarrista! Vince una borsa di studio per studiare con Nadia Boulanger, vedi curriculum per capire bene chi fosse...Ma lui rifiuta! Poi di colpo Art Blakey’s Jazz Messengers, Charles Lloyd, Miles Davis, tutti lo vogliono. Keith di malavoglia si concede, per mantenere la famiglia, dice. Ma in testa ha già chiara la rivoluzione che sta per compiere. Arriva il concerto di Colonia, poi il Trio, Bach, Shostacovich, la ricchezza, gli intellettuali e i critici più severi, i padrini neri del jazz, tutti si inchinano. Keith l’alchimista, diventa il pianoforte del ‘900.

Tutto ciò nell’odierna puntata di “Jukebox 900”, raccontato dal pianista e compositore Alberto Tafuri, al microfono di Claudio Farinone.

Alberto Tafuri (Alberto Tafuri Lupinacci, Torino, 1963), pianista e compositore.

Dal 1990 collabora con alcuni dei più importanti artisti pop italiani come arrangiatore, pianista, tastierista (Fabrizio De Andrè, Jovanotti, Elio e le Storie Tese, Steve Jansen, Stewart
 Copeland dei Police, Robert Palmer, Eugenio Finardi, Fiorella Mannoia, Enrico Ruggeri, Antonella Ruggiero), e produttore (Max Pezzali, 883, Alice, Chiara Galiazzo, Nevruz, Aba, Giosada e Davide Shorty), affianca Elio delle Storie Tese, nel talent show X Factor 4, 5, 6, 7 e 9, e parallelamente intraprende un percorso di ricerca, da solista, nell’ambito del piano solo jazz improvisation, pubblicando il suo primo lavoro ‘Persi e ritrovati’.

Pubblica con i Thieves 4tet due lavori sulla musica dei Police, e inizia a collaborare con Mike Mainieri degli Steps Ahead, con cui si esibisce in brevi tour in Italia e all’estero.

Si esibisce al piano solo in alcuni importanti festival jazz quali: Le corde dell'anima Festival Cremona, Festival della letteratura Mantova, PianoPa a Palermo nel 2017, Messapia Jazz Festival2018, JazzMi 2018, Pianocity Milano 2012, 2015, 2017 e 2018, Naturalmente

Pianoforte 2018, Jazzvisions 2019 e Jazz re:found 2019 e JazzRe:Found 2019, qui in duo con Davide Boosta Di Leo dei Subsonica.

Attualmente sta lavorando ad un secondo album da solista, al pianoforte.

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