Frank Zappa
Jukebox 900

Franco Fabbri: the bad boys of music

di Claudio Farinone

  • Keystone
  • 27.9.2020
  • 53 min
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  • Musica

"The BadBoys of Music" è l’espressione con cui Frank Zappa, nella più famosa delle sue interviste, si riferì a un numero ristretto di compositori-sperimentatori attivi negli Stati Uniti nella prima metà del Novecento, e che Zappa considerava propri ispiratori e modelli. “Bad Boys” è una traduzione di “Enfants terribles”, titolo di un celebre romanzo di Jean Cocteau, del film che ne fu tratto, e anche di un’opera di Philip Glass. Nell’intervista, nella quale Zappa conversa con Matt Groening – suo grande ammiratore nonché inventore dei Simpsons – si accenna con competenza al lavoro di musicisti accomunati dalla spinta all’innovazione, ma per altri aspetti diversi tra loro: alcuni ormai passati alla storia, come Charles Ives, altri rimasti ai margini anche per scelta, come Harry Partch o Conlon Nancarrow (uno dei più amati da Zappa). E poi Henry Cowell, George Antheil, Louis e Bebe Barron, e inevitabilmente John Cage. Metterli insieme ci aiuta ad ascoltare in modo diverso tutta la musica del Novecento, non solo quella di questi “ragazzacci”.

Franco Fabbri insegna storia della popular music al Conservatorio di Parma e all’Università Statale di Milano.

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