Gioachino Rossini nel 1813 scrive L’italiana in Algeri per un teatro veneziano. Qualche mese dopo l’opera viene rappresentata sulle scene del Teatro Eretenio di Vicenza e il compositore pesarese rielabora una nuova versione pur disponendo dei medesimi cantanti della première, Marietta Marcolini e Filippo Galli. Curiose e al tempo stesso intriganti le novità legate a questa proposta. In anni recenti il Teatro Olimpico di Vicenza ha ospitato la versione “vicentina” de L’Italiana in Algeri grazie all’intuito e alla passione del direttore d’orchestra Giovanni Battista Rigon alla testa della Filarmonia Veneta, del mezzosoprano Enkelejda Shkosa e Lorenzo Regazzo. Il direttore veneto è nostro ospite per un ciclo di puntate unitamente alla musicologa Sonia Arienta. Terminato il ciclo Colbran-Rossini apriamo un ciclo su Giuseppe Verdi e i grandi temi a lui legati. Sarà proprio il compositore a parlarci delle sue idee sulla musica, sull’arte, sugli interpreti e sulle “regie” nell’opera. Ad interpretarlo l’attore bolognese Matteo Belli. Accanto a lui il contributo delle attrici Francesca Zucchero (Teresa Stoltz, soprano) e Silvia Mercoli (Giuseppina Strepponi, soprano e moglie di Verdi).
Giorgio Appolonia