"Ti delinea la tua figura con dieci tratti e la colora con altrettanti. Non credo che gli servissero più di dieci minuti per inventare e dipingere una figura intera". Questo scriveva nell’800 John Ruskin al padre dopo aver visitato a Venezia la scuola grande di San Rocco e avervi ammirato le opere di Tintoretto. Una facilità e una velocità di esecuzione che ha certamente consentito al più veneziano tra gli artisti di vincere e accettare numerose commissioni, ma che qualche volta gli è anche stata rimproverata come astuta sbrigatività.

Di Tintoretto, al secolo Jacopo Robusti, si festeggia nel 2019 il 500. anniversario della nascita e per l’occasione la sua città Venezia gli ha dedicato una doppia mostra nelle sedi di Palazzo Ducale e delle Gallerie dell’Accademia. Un grande progetto realizzato in collaborazione con la National Gallery of Art di Washington che dal prossimo marzo 2019 raccoglierà il testimone e presenterà per la prima volta negli Stati Uniti la figura e l’arte di Tintoretto nella sua complessità con una sintesi della doppia mostra.

Tintoretto è il protagonista di questa puntata monografica di "Voci Dipinte" che ospita la storica dell’arte Gabriella Belli direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia e con lo storico e divulgatore d’arte Stefano Zuffi.