De Andrè non amava definirsi un cantautore, né tantomeno poeta: tanti intellettuali, tra questi Fernanda Pivano e Mario Luzi, l’hanno invece incluso tra i grandi poeti del ‘900; quali sono le ragioni di questa discrepanza? La bilancia di qualità dell’opera dell’artista genovese, però, pende decisamente a favore della qualità letteraria rispetto alla sostanza musicale. E’ davvero così? Ne parliamo con Claudio Cosi, co-autore, assieme a Federica Ivaldi, del volume Fabrizio De Andrè – Cantastorie tra parola e musica.
Scopri la serie