Il problema è ormai sotto gli occhi di tutti: il pubblico della maggior parte dei concerti jazz sembra essere sempre più attempato.
Eppure, i Conservatori sono strapieni di giovani musicisti.
Davvero non vanno ai concerti? Se si, per quale ragione?
Per allargare il fronte, anche i grandi tour mondiali del pop e del rock, che ripartono dopo due anni difficili, mostrano spessissimo superstar con un’età media tra i 65 e i 75 anni, forse gli unici a poter riempire gli stadi negli anni 20 del XXI secolo.
Perché sembra così difficile un ricambio generazionale che è da sempre stato fisiologico?
Lorenzo De Finti e Giovanni Conti ne parlano con Walter Muto, chitarrista, compositore e giornalista musicale, e con Alberto Mandarini, trombettista di punta del jazz europeo e docente al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
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