“Gli organizzatori non sono esperti in medicina”, con queste parole Andreas Homoki, sovrintendente dell’Opernhaus di Zurigo, ha giustificato la propria decisione di continuare a tenere aperto il proprio teatro, anche in seguito alle nuove indicazioni della Confederazione che limitano ulteriormente il numero massimo di spettatori. Ma non è il solo: nel principato di Monaco, il Festival Printemps des Arts mantiene pressocché integra la programmazione senza macroscopiche correzioni di rotta. Con Marta Romano, ufficio stampa del festival monegasco e Pierre Lepori, corrispondente RSI dalla Svizzera interna, discutiamo dello stato delle cose.
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